
Sono anni che sulle regole per la concessione della cittadinanza si combatte una battaglia di posizione, caratterizzata spesso dalla demagogia. La sinistra a favore della immigrazione, la destra contro. Ma è una semplificazione superficiale in quanto se, da un lato, è giusto smascherare la posizione sbagliata di chi vorrebbe un’immigrazione senza regole, dall’altro, voler accogliere a pieno titolo chi si integra e chi rispetta le regole è giusto e non significa affatto essere di sinistra. Semmai , essere persone concrete che vivono nel mondo di oggi.
E’dunque corretto utilizzare il parametro dell’effettiva integrazione per stabilire quando concedere la cittadinanza. Richiedere di aver frequentato e completato un ciclo di studi di almeno otto anni in Italia, va in questa direzione. Il criterio dello ius scholae è giusto e Tajani ha dimostrato ancora una volta di essere una persona ragionevole. Buona domenica buona settimana.
Roberto Cota