16-9-2024 -- La clonazione di una carta di credito è una forma di frode con la quale qualche malintenzionato riesce ad avere informazioni della carta di credito e ad usarla per effettuare pagamenti non autorizzati. I mezzi più usati per clonare la carta di credito sono lo skimming (copiatura delle informazioni dalla banda magnetica della carta) e il phishing (ottenimento delle informazioni tramite inganni online) o intrusioni nei sistemi informatici che gestiscono le transazioni con carte di credito.
Normalmente, per pagamenti fino a 25 euro, la carta di credito non prevede di digitare il PIN, ma siccome viene sfruttata la tecnologia RFID (Radio Frequency Identification) che è in grado di criptare i dati delle transazioni a ridotta distanza da queste carte, un malintenzionato, dotato di un dispositivo con lettore RFID, potrebbe ottenere i dati sensibili del proprietario della carta semplicemente avvicinandosi con un computer portatile o apparecchi similari. E’ bene sempre controllare che non ci siano individui sospetti attorno a sé mentre si effettua un pagamento e conservare le carte di credito in portafogli o porta carte metallici che impediscano la lettura tramite RFID.
La clonazione tramite skimmer, prevede l’utilizzo di un apparecchio che porta lo stesso nome, che è un lettore di banda magnetica, con cui i truffatori possono impossessarsi dei dati della carta solamente inserendola nell’apposito lettore. È quindi meglio, ad esempio, evitare di affidare la carta ad estranei per effettuare il pagamento (ad esempio dandola al cameriere in un ristorante).
Se la carta viene clonata, è giusto ricordare che è sempre possibile bloccarla e richiedere alla banca il rimborso delle somme sottratte. L’istituto di credito, dopo aver effettuato opportuni controlli, provvederà alla restituzione della somma (anche se non è una procedura semplice).
Per quanto riguarda la clonazione tramite phishing, bisogna sempre evitare di dare i dati della carta di credito tramite email oppure telefonicamente.
Se avviene la clonazione, la prima cosa da fare è chiamare il numero verde della propria banca e bloccare la carta di credito. E’ utile comunque controllare spesso il proprio estratto conto. Bisogna inoltre fare denuncia immediatamente all’autorità giudiziaria e inviarla entro due giorni alla propria banca e compilare un modulo chiamato fast claim che serve a contestare le transazioni effettuate a propria insaputa.
Carlo Crapanzano