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EMISFERO BOREALE - 21-9-2024 -- Domenica 22 settembre 2024 alle 14:43 italiane il sole raggiunge lo zenit dell'Equatore. E' l'equinozio d'autunno, l'istante esatto in cui la linea immaginaria che divide la metà del globo terrestre illuminata da quella che rimane "al buio" passa esattamente per i due Poli. La giornata è scandita da 12 ore di luce e 12 ore di buio. E contrariamente a all'idea comune, l'equinozio d'autunno non cade il 21 settembre ma il 22 o 23 settembre, o più raramente il 21 o il 24 settembre. L'equinozio d'autunno 2023, per esempio, è avvenuto il 23.

Equinozio dal latino "aequa nox", ovvero "notte uguale", come spiegato, il globo appare perfettamente diviso tra notte e giorno. Durerà un momento, poi il sole continuerà il suo viaggio apparente verso tropico del Cancro e sino al 22 dicembre la notte sarà più lunga del giorno. In media perderemo 4 minuti di sole al giorno avviandoci così verso il solstizio d'inverno.
Ma perchè il 22 e non il 21?
Tutta colpa del Calendario gregoriano e della rotazione terrestre. La riforma del calendario voluta da papa Gregorio XIII nel sedicesimo secolo è basata sul calendario solare, tuttavia non corrisponde esattamente alla durata di una rotazione della Terra attorno al Sole, che è pari a 365,2422 giorni mentre il calendario ne considera 365. E' per recuperare quella differenza che ogni quattro anni arriva un anno bisestile. Ma anche con questo escamotage la corrispondenza tra moto del sole e calendario non è millimetrica, da qui lo spostamento di data dell'equinozio, nell'ambito di un progressivo spostamento di un giorno di tutti gli avvenimenti celesti.

Foto di Aaron Burden su Unsplash 

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