DOMODOSSOLA - 30-9-2024 -- Venerdi 27 settembre il Consiglio dei ministri ha approvato un Decreto-Legge (che dovrebbe essere pubblicato oggi o domani), con il quale si prevede una tutela più efficace e immediata per i sanitari che vengono aggrediti sul lavoro.
In particolare è stato introdotto il reato di danneggiamento commesso all’interno o nelle pertinenze di strutture sanitarie o socio-sanitarie residenziali o semiresidenziali, pubbliche o private, con violenza alla persona o con minaccia o nell’atto del compimento del reato di lesioni personali a un pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive, a personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria e a chiunque svolga attività ausiliarie ad essa funzionali. Per chi commette tale reato, sono previste la pena della reclusione da uno a cinque anni e la multa fino a diecimila euro, oltre all’arresto obbligatorio in flagranza.
Infine, entro quarantotto ore, chi viene identificato in modo certo come autore delle violenze, può essere portato in carcere con l’arresto cosiddetto ‘in flagranza differita’.
Carlo Crapanzano
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