ROMA - 26-10-2024 -- Domenica 27 ottobre torna l’ora solare: alle tre del mattino lancette indietro di 60 minuti; dal 31 marzo minori consumi per 340 milioni di kWh, equivalenti a una riduzione di emissioni di CO2 in atmosfera pari a 160 mila tonnellate; dal 2004 a oggi il Paese ha risparmiato circa 2,2 miliardi di euro e oltre 11,7 miliardi di kWh di elettricità. Sono i dati forniti da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale. Numeri che sono un vero e proprio spot per chi vorrebbe che l'ora legale (cioè le lancette avanti di un'ora) fosse prolungata a tutto l'anno.
E infatti nei sette mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi di energia per 340 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 130 mila famiglie. Il dato si traduce in un risparmio economico di oltre 75 milioni di euro.
I benefici dell’ora legale riguardano anche l’ambiente: il minor consumo elettrico ha infatti consentito di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 160 mila tonnellate.
Nel 2024, considerando il periodo di ora legale da domenica 31 marzo a domenica 27 ottobre, giorno in cui tornerà l’ora solare, il costo del kilowattora medio per il ‘cliente domestico tipo in maggior tutela’ è stato, secondo i dati dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, di circa 22,2 centesimi di euro al lordo delle imposte.
Dal 2004 al 2024, secondo l’analisi di Terna, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di oltre 11,7 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2,2 miliardi di euro.
Foto: Terna via Fb