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cota roberto

Elon Musk qualche giorno fa dichiarava con riferimento alla decisione del Tribunale di Roma che ha negato il rimpatrio dei migranti ospitati presso il centroin Albania “questi giudici devono andarsene“. L'Associazione nazionale magistrati subito dopo reagiva “lo Stato deve difendere i giudici perché è lesa la sovranità". A questo punto scendeva in campo il Presidente Mattarella “l’Italia sa badare a se stessa nel rispetto della sua Costituzione”. “Musk deve rispettare la nostra sovranità“. Il magnate d'oltreoceano replicava ulteriormente “il popolo italiano vive in una democrazia o in un’autocrazia non eletta che prende le decisioni?“.

L’intervento del Presidente Mattarella è corretto in quanto, come si suol dire, “i panni sporchi si lavano in famiglia”. Non è opportuno che un esponente dell’amministrazione americana venga a darci lezioni di democrazia. Detto questo, attenzione, perché se dovessimo far svolgere un libero referendum per richiedere agli italiani cosa pensano, non sull’ opportunità, ma sul contenuto delle affermazioni di Musk, ritengo, a ragione o a torto, che la maggioranza concorderebbe sulla definizione di “autocrazia non eletta”. Peraltro, all'interno della magistratura il vero potere non è esercitato dalle migliaia di magistrati che sgobbano sui fascicoli, ma dalle potentissime correnti che decidono quale magistrato appoggiare e quale no. Anche su questo, allora, dovrebbe riflettere il Presidente Mattarella. Sulla necessità di quelle riforme, a cominciare dalla separazione delle carriere, utili a rimettere in quadro un sistema impazzito. Buona domenica e buona settimana.

Roberto Cota

 


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