PIEMONTE - 10-12-2024 -- Il 20 per cento dei finanziamenti. È quanto il VCO dovrà dividersi con Biella, Vercelli, e Alessandria (che ha un’unica stazione: Caldirola) degli stanziamenti che la Regione ha destinato alle stazioni sciistiche nell'ambito del bando neve. 47, 5 milioni di euro alla discesa, 2,5 milioni al fondo.
Bando presentato oggi al Grattacielo Piemonte dal presidente Alberto Cirio e dall’assessore alla Montagna Marco Gallo davanti a una platea del mondo dello sci al gran completo. La giunta regionale investe 50 milioni per la riqualificazione del sistema neve piemontese che vuol dire 50 stazioni sciistiche, quasi 300 impianti e oltre 1300 chilometri di piste. In altre parole, il terzo domaine skiable d’Italia. Destinatari gli enti locali piemontesi, primi fra tutti gli 80 comuni interessati da comprensori sciistici. Ma anche le Province, le Unioni di Comuni, le forme associative che coinvolgano enti locali anche costituite con lo specifico scopo di partecipare al finanziamento. «Questo bando è la conferma dell’impegno della Regione per sostenere uno degli asset più importanti del turismo del Piemonte come dimostrano i numeri, ma anche il principale motore economico per molte vallate – dicono il presidente Alberto Cirio e l’assessore Marco Gallo -. Ecco perché questi 50 milioni, lo stanziamento più corposo di un pacchetto complessivo di risorse che si avvicina ai 70 milioni, comprendendo tra gli altri anche i contributi per gli impianti delle Universiadi di Torino, sono un investimento strategico sul futuro delle terre alte. Occorre investire anche per attrarre nuovi capitali dall’estero, come è accaduto con il fondo inglese Icon per le stazioni della Vialattea e di Bardonecchia". Altro annuncio dall'assessore Gallo: «Stiamo studiando la formula per lanciare anche in Piemonte il biglietto unico. L’idea è di partire con la sperimentazione il prossimo anno, iniziando da maestri di sci e tesserati Fisi, per testare il format migliore».
Sei le tipologie di intervento previste dal bando: la prima riguarda le piste e gli impianti di innevamento; la seconda punta a riqualificare gli impianti di risalita; la terza include tra gli interventi finanziabili le revisioni; la quarta riguarda la dismissione degli impianti di risalita non più utilizzati; la quinta l’acquisto di battipista e l’ultima tipologia intende potenziare e rivitalizzare il turismo montano sia invernale che estivo. La risorse per lo sci di discesa (47 milioni e mezzo) sono ripartite secondo tre ambiti territoriali. Il primo – l’ambito A – comprende le stazioni della provincia di Cuneo. A loro toccherà il 35 per cento dell’intero investimento. Il secondo plafond – pari al 45 per cento del totale – spetta alle stazioni ubicate nell’area della città metropolitana. Il terzo ambito comprende altre province piemontesi: Biella, Vercelli, il Verbano Cusio Ossola e Alessandria, cui spetterà, come già detto il 20%.
Da gennaio a luglio, sette mesi per mettere a terra i progetti, candidarsi, ottenere l’eventuale assegnazione. A gennaio (il 20, termine presunto) si apre il bando. Ci sono tre mesi di tempo. I termini scadono il 21 aprile (termine presunto). A fine luglio (21, termine presunto) verrà resa nota l’aggiudicazione dei fondi.