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cota roberto

Il nuovo anno si preannuncia complicato. Soprattutto per via della sicurezza internazionale. Guerre in atto, instabilità politica inpaesi importanti come Francia e Germania, senza contare quello che sta capitando in Corea del Sud. In termini economici, è di questi giorni il rischio globale del rincaro delle bollette per la interruzione del passaggio di gas russo attraverso l’Ucraina. In questo scenario il governo si trova anche a dover gestire la vicenda di Cecilia Sala, nostra concittadina presa in ostaggio in Iran senza avere alcuna responsabilità, che dal punto di vista diplomatico non è affatto semplice. Sul versante interno, il dibattito politico alla fine si sviluppa su argomenti, che seppur molto importanti, finiscono per passare in secondo piano. Il nostro governo però appare solido, autorevole e sta operando nel modo giusto: anche le opposizioni dovrebbero cogliere l'opportunità di concorrere alla costruzione di un'Italia più forte ed essere costruttive, invece di prendere posizioni strumentali. Il 2025 potrebbe essere l'anno in cui la politica italiana, da Cenerentola, potrebbe diventare un esempio positivo per gli altri paesi.

Buona domenica e buon anno.

Roberto Cota

 


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