WASHINGTON DC - 29-1-2025 –- Il Doomsday Clock, il famosissimo orologio simbolo della fine del mondo, è stato spostato di un secondo più vicino alla mezzanotte, segnando il nuovo record storico di 89 secondi a partire dalla catastrofe globale. È la distanza più ravvicinata mai raggiunta dall'orologio in 78 anni di storia, un segnale allarmante che mette in evidenza i pericoli esistenziali che l'umanità deve affrontare.
L'aggiornamento, pubblicato dal Bulletin of the Atomic Scientists, rivista scientifica dell'Università di Chiacago fondata nel 1945 da Albert Einstein e J. Robert Oppenheimer, sottolinea una realtà preoccupante:sottolinea una realtà preoccupante: il mondo sta navigando in acque tempestose, minacciato da una combinazione di armi nucleari, cambiamenti climatici, intelligenza artificiale (IA), malattie infettive e conflitti geopolitici, in particolare in Ucraina e in Medio Oriente.
Una corsa contro il tempo
Secondo Daniel Holz, presidente del Science and Security Board del Bulletin of the Atomic Scientists, il principale obiettivo del Doomsday Clock è "avviare una conversazione globale sui rischi esistenziali che tengono svegli i migliori scienziati del mondo durante la notte". Holz ha ribadito che i leader mondiali devono intraprendere immediatamente un dialogo su questi pericoli globali, prima che sia troppo tardi. La posizione dell'orologio, adesso a 89 secondi dalla mezzanotte, è un grido d'allarme che nessuno può ignorare.
"Quello che stiamo vivendo è un momento di instabilità globale profonda", ha affermato Juan Manuel Santos, ex presidente della Colombia e vincitore del Premio Nobel per la Pace. "Ogni secondo conta", ha sottolineato, esortando i leader mondiali ad agire uniti per affrontare le minacce che potrebbero annientare l'umanità.
Minacce nucleari in aumento
La minaccia nucleare è una delle principali preoccupazioni. Il Doomsday Clock riflette il crescente rischio di conflitti nucleari, alimentato da una continua corsa agli armamenti e da trattati che stanno venendo meno. La Russia, ad esempio, ha sospeso la conformità al trattato New START e ha ritirato la ratifica del Trattato sulla messa al bando dei test nucleari, mentre la Cina sta aumentando rapidamente il suo arsenale nucleare. Nel frattempo, gli Stati Uniti sembrano aver abbandonato il loro ruolo di cautela, orientandosi verso un'espansione delle proprie capacità nucleari. Questo sviluppo potrebbe aumentare il rischio di un conflitto nucleare, con conseguenze devastanti per tutta l'umanità.
L'intelligenza artificiale come minaccia militare
Un altro aspetto inquietante sollevato dal Doomsday Clock riguarda l'intelligenza artificiale. La crescente integrazione dell'IA nelle tecnologie belliche solleva interrogativi su quanto e come le macchine dovrebbero essere autorizzate a prendere decisioni militari, anche in situazioni di vasta distruzione. Il rischio che l'IA venga usata per operazioni di guerra autonome, come il bombardamento di obiettivi senza intervento umano, è una delle nuove frontiere della pericolosità tecnologica.
La crisi climatica e le sue devastanti conseguenze
Nel 2024, l'anno più caldo mai registrato, il cambiamento climatico ha avuto effetti devastanti. Inondazioni, cicloni tropicali, ondate di calore estreme, siccità e incendi hanno colpito società e ecosistemi in tutto il mondo. Tuttavia, nonostante i segnali di allarme, le emissioni di gas serra sono continuate a crescere, e gli investimenti necessari per mitigare i danni del cambiamento climatico sono rimasti insufficienti. La politica internazionale sembra ancora incapace di dare la giusta priorità alla crisi climatica, come dimostrano le elezioni negli Stati Uniti e in altri paesi.
Le minacce biologiche in un mondo sempre più interconnesso
Oltre alle minacce nucleari e climatiche, la pandemia di COVID-19 ha messo in luce un altro rischio: le malattie infettive. Nonostante la crescente consapevolezza, c'è un crescente scetticismo verso le misure sanitarie globali, compresa l'uso di contromisure mediche contro la diffusione delle malattie. Inoltre, cresce la preoccupazione per la proliferazione di laboratori di patogeni in tutto il mondo, che potrebbero essere usati per scopi malevoli, amplificando ulteriormente i rischi per la salute globale.
Il dovere di agire ora
In questa situazione di pericolo crescente, i membri del Bulletin of the Atomic Scientists esortano i leader mondiali a prendere misure audaci e tempestive per fermare l'andamento distruttivo. Ogni secondo che passa ci avvicina sempre di più a un punto di non ritorno. Come affermato da Herb Lin, membro del Science and Security Board, "l'IA potrebbe accelerare il caos e la disinformazione nel mondo, minando ulteriormente la capacità delle società di affrontare le sfide più difficili".
Il Doomsday Clock è un simbolo potente della vulnerabilità del nostro mondo, ma anche un invito all'azione. La sua posizione attuale, a soli 89 secondi dalla mezzanotte, ci ricorda che la fine non è solo una possibilità remota, ma una realtà che si sta facendo sempre più vicina.
Un futuro da cambiare
Il messaggio è chiaro: la finestra per invertire la rotta si sta chiudendo rapidamente. Se i leader mondiali non prenderanno misure decisive e coordinate, la fine potrebbe arrivare più velocemente di quanto pensiamo. La sfida per l'umanità è enorme, ma non impossibile da affrontare. La domanda ora è se avremo il coraggio di cambiare direzione prima che sia troppo tardi.