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PIEMONTE - 31-1-2025 -- La Commissione Sanità del Consiglio Regionale del Piemonte ha dato il via libera al parere favorevole sul Defr e sul Bilancio di previsione 2025-2027, relativi alle materie sanitarie. Tuttavia, le dichiarazioni dell'assessore alla Sanità Federico Riboldi non hanno placato le preoccupazioni dell'opposizione, in particolare del Partito Democratico, che punta il dito su un bilancio insufficiente per rispondere alle sfide della sanità regionale.

Durante la seduta di giovedì, l’assessore Riboldi ha presentato una serie di misure per affrontare le criticità più urgenti del sistema sanitario piemontese, tra cui l’ampliamento straordinario dell’orario di diagnostica e visite (anche il sabato e domenica), per ridurre le liste d’attesa. Tuttavia, la mancanza di un piano straordinario di assunzioni per il personale sanitario e la generale carenza di risorse destinate a settori chiave come la salute mentale e le malattie rare sono state al centro delle critiche mosse dai rappresentanti del PD.

In particolare, il segretario del PD Piemonte, Domenico Rossi, e il vicepresidente della Commissione Sanità, Daniele Valle, hanno sottolineato che le risorse per il settore sanitario, pur annunciate, restano insufficienti. "Ancora annunci ma nessuna certezza", hanno dichiarato, criticando la mancanza di un piano organico per il reclutamento di nuovo personale e il taglio delle risorse destinate a temi cruciali come i disturbi alimentari e il gioco d'azzardo patologico. Inoltre, la gestione delle risorse destinate alla medicina territoriale e all’assistenza primaria resta problematica, con il rischio di discriminazioni nei confronti dei pediatri di base.

A margine della discussione, l’assessore Riboldi ha anche confermato lo stanziamento dei fondi per la gratuità del test Nipt per le donne in gravidanza, e ha ribadito che le 46 Centrali operative territoriali sono già state completate, con i lavori per ospedali e case di comunità che proseguiranno grazie ai fondi Pnrr. Tuttavia, la sfida più grande per l’amministrazione regionale resta quella di rendere il sistema sanitario piemontese più accessibile e meno dipendente dalle risorse nazionali, senza sacrificare i servizi a favore di interventi estemporanei.

Superato il Bilancio di previsione la discussione si sposterà presto sulla proposta di un nuovo Piano sociosanitario regionale, la cui presentazione è prevista per metà febbraio.

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