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NOVARA - VERCELLI - 17-02-2025 -- Con una nota diffusa, Amnesty International Piemonte e Valle d'Aosta ha messo in guardia da finti attivisti che chiedono denaro. Questo, dopo alcune segnalazioni giunte da Novara e Vercelli.


"Nelle ultime settimane, ai gruppi cittadini di Amnesty International Novara e Vercelli e alla Circoscrizione Piemonte e Valle d’Aosta sono arrivate segnalazioni circa una persona che chiede denaro, porta a porta o per telefono, a sostegno di Amnesty Senegal. Dopo verifiche, è emerso che non si tratta di un attivista di Amnesty International, né il metodo di raccolta fondi è conforme alle regole della nostra organizzazione. - si legge nella nota - Gli ultimi due episodi si sono verificati a Novara: nel primo caso tramite una richiesta di bonifico per telefono, nel secondo caso un uomo si è recato di persona in un ufficio, raccogliendo denaro contante e tramite un pos, riuscendo a ottenere circa 100 euro".


La nota prosegue : "La Circoscrizione Piemonte e Valle d’Aosta di Amnesty International – dopo aver provveduto a informare la Sezione Italiana, che ha sporto denuncia – invita i sostenitori a fare la massima attenzione. Amnesty International non raccoglie contanti porta a porta, né tramite l’uso di Pos o versamenti su conti personali. I nostri team di dialogatori inoltre propongono solo sostegno di tipo continuativo, sono riconoscibili dalla pettorina e hanno tablet e moduli cartacei per la raccolta dei dati. Tutte le informazioni utili a sostenere il nostro impegno (come Iban, conto corrente postale, ecc…) sono inoltre facilmente verificabili sul sito www.amnesty.it alla voce “Sostienici".

 

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