VERCELLI 12-3-2025 La Polizia di Stato di Vercelli ha individuato un “nuovo fenomeno” nel panorama delle già diffuse
truffe assicurative.
L’attività di indagine, che ha avuto inizio nel mese di gennaio del 2024, ha riguardato un’agenzia
assicurativa di Vercelli. In particolare, il titolare della stessa si era reso casualmente conto che un
suo dipendente aveva assicurato come storiche, a sua insaputa, circa 270 auto che, in realtà, si sono
rivelate non essere tali in quanto prive della relativa certificazione di interesse storico.
È stato accertato che il dipendente, in accordo con un broker assicurativo di Napoli, riceveva da
costui i dati dei veicoli da assicurare e che, mediante l’utilizzo del software aziendale, generava i
contratti assicurativi, facendo pervenire i pagamenti direttamente sul conto corrente dell’istituto
assicurativo e non su quello dell’agenzia, in modo tale da poter così eludere il controllo da parte del
titolare di quest’ultima.
La Sezione Polizia Stradale di Vercelli, nell’individuare e verificare le modalità utilizzate per la
realizzazione della truffa, ha così scoperto come il modus operandi utilizzato dal broker per
assicurare un veicolo come se fosse di interesse storico, falsificandone i documenti, fosse frutto di
una pratica comune e molto diffusa: gli agenti hanno individuato una considerevole quantità di
autovetture assicurate con le stesse modalità in varie località d’ Italia.
Inoltre, nell’ambito della medesima attività d’indagine, si è altresì scoperto che anche presso altre
agenzie assicurative site sul territorio Nazionale, alcuni assicuratori risultavano essere stati truffati
dai clienti stessi che, senza necessariamente essere assistiti da un broker, avevano inviato la copia
dei documenti delle autovetture – carta di circolazione, certificato di rilevanza storica, passaggi di
proprietà – contraffatti nella parte riguardante la data di prima immatricolazione del veicolo, e
talvolta del modello dello stesso, ottenendo così formule assicurative agevolate dedicate alle auto
storiche, ma in realtà applicate in favore di veicoli attuali.
Pertanto, la Sezione Polizia Stradale di Vercelli ha segnalato la nuova modalità di truffa assicurativa
all’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, allo scopo di porre in essere le necessarie iniziative
finalizzate a scongiurare che episodi simili possano essere reiterati sul territorio.
È doveroso tuttavia precisare anche in questo caso che, in considerazione dell’attuale fase del
procedimento (pendente nella fase delle indagini preliminari) tutti i soggetti definiti sono da
ritenersi innocenti sino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.