DOMODOSSOLA - 17-3-2025 -- La Convenzione di Istanbul è stata approvata dal Consiglio d’Europa (da non confondere con il Consiglio europeo, che è un organo dell’Unione europea) di cui fanno parte attualmente 46 Stati (la Russia non ne fa più parte dal marzo 2022).
La Convenzione è uno dei più importanti trattati internazionali a protezione delle donne e contro la violenza, approvata l’11 maggio 2011 e ratificata in Italia con la Legge 77/2013.
E’ uno strumento giuridicamente vincolante attualmente ratificato da ben 27 Stati che individua la protezione delle donne come protezione dei diritti umani e la violenza come una forma di discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica, che nella vita privata.
Gli Stati aderenti devono adeguare la loro legislazione nazionale in base ai princìpi sanciti dalla Convenzione, sia eliminando ogni forma di discriminazione dovuta al genere, sia approvando leggi apposite a tutela delle donne vittime di violenza. In questo solco si inserisce ad esempio la recente proposta di disegno di legge del Governo italiano sull’introduzione del reato specifico di ‘femminicidio’ e la sua punizione con l’ergastolo.
Carlo Crapanzano
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