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vercelli museo arca presentazione

 

VERCELLI 28-5-2025 La mostra sull’Espressionismo italiano, che si terrà in Arca dal 10 settembre all’11 gennaio, intende portare «una stagione straordinaria della pittura del nostro Paese. Una serie di artisti, provenienti da Roma, da Milano e da Torino, che - spiega il curatore, Daniele Fenaroli - in gruppi più o meno piccoli hanno narrato una Storia autentica».

Per la prima volta, ci sarà un nucleo significativo di opere realizzate tra il 1920 e il 1945 e appartenenti alla sezione storica della Collezione Giuseppe Iannaccone: «Alcune delle quali non sono mai state esposte prima al pubblico» sottolinea con orgoglio Fenaroli. Artisti come Renato Birolli, Renato Guttuso, Lucio Fontana, Fausto Pirandello, Aligi Sassu, Emilio Vedova hanno costruito una narrazione silenziosa e potente, fatta di corpi sbilanciati, nature morte inquietanti, città sognanti, figure ai margini e una disarmante quotidianità, lontana dalla retorica imperante.

«Sono convinto che la Cultura sia il cuore pulsante della nostra comunità. Vedete, in un mondo frenetico e frammentato, la Cultura è il filo che ci tiene uniti, la memoria del passato, lo specchio del presente e la visione del futuro. Troppe volte - dice il Sindaco, Roberto Scheda - si sente dire che la Cultura è un lusso esclusivo o per chi ha avuto l'opportunità di studiare. Sbagliato! La Cultura non è un privilegio di qualche salotto, è un diritto inalienabile di tutti come ci ricorda la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Deve essere accessibile a giovani e anziani, a chi vive al centro e a chi abita nelle periferie, a chi è nato qui e a chi è arrivato da lontano. Quando ghettizziamo la Cultura, ghettizziamo le persone. Una società che esclude, è una società debole. L’Amministrazione, che ho l’onore di guidare, ha deciso di investire nella Cultura perché è la mossa strategica volta a migliorare ogni altro aspetto della nostra vita. Ricordatevi: dove c’è Cultura, c’è partecipazione. Dove c’è Cultura, c’è democrazia».

Tra le opere esposte in Arca dal 10 settembre, ne spiccano alcune realizzate da artisti riconosciuti come i principali esponenti dell’Espressionismo italiano: Nudo in piedi (1939) di Lucio Fontana, Composizione (Siesta Rustica) (1924-1926) di Fausto Pirandello, Il Caffeuccio Veneziano (1942) di Emilio Vedova, I poeti (1935) di Renato Birolli, Lo schermidore (1934) di Angelo Del Bon, Ritratto di Antonino Santangelo (1942) e Ritratto di Mimise (1938) di Renato Guttuso.

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