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SANTHIA 3-7-2025 Nonostante diverse lettere scritte ai vertici di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), all’Assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte, ed in seguito ad incontri avvenuti sia a Torino che a Santhià, presso il Palazzo Comunale ma anche direttamente in loco, nulla è cambiato in merito alla manutenzione ordinaria, né tantomeno si è visto un inizio lavori rispetto ai progetti faraonici che erano stati prospettati da RFI ormai quattro anni fa, riguardanti il restyling della Stazione ferroviaria e delle aree limitrofe. Senza trascurare che la mancata manutenzione comporta necessariamente esporre i pendolari a rischi legati alla sicurezza (cadute dovute all’acqua presente nel sottopasso, inciampi per ingombri di cavi e varie). Oltre alla situazione del complesso della Stazione, più volte è stato segnalato lo stato di degrado in cui verte il sovrappasso che collega la città con la frazione di Bosafarinera, l’incuria dimostrata durante i lavori di manutenzione della linea, durante i quali spesso vengono lasciati aperti cancelli che permettono l’accesso diretto alle rotaie, per non parlare dell’abbandono completo dei vecchi “palazzi dei ferrovieri” in via Redipuglia, dove la vegetazione sta prendendo il sopravvento, invadendo tra l’altro il sopracitato sovrappasso. Lettere sono state scritte infine anche riguardo l’area adiacente la stazione, verso via Puccini, dove all’interno di capannoni in stato di abbandono erano attive apparecchiature molto rumorose che arrecavano disturbo agli abitanti della zona. Stanca di vedere la propria Città rappresentata da una stazione ferroviaria - punto di snodo fondamentale per l’intero territorio - e la sua area circostante che versano in condizioni inaccettabili, il Sindaco di Santhià ha deciso di scendere in prima persona tra i cittadini, distribuendo una lettera aperta ai pendolari. Con questo gesto simbolico ma concreto, il Sindaco vuole dare voce al disagio dei cittadini, ribadendo che l’Amministrazione comunale non è rimasta in silenzio, ma ha segnalato ripetutamente la situazione a RFI e alle autorità competenti, chiedendo azioni immediate e risolutive. «Santhià non è quello che si vede scendendo dal treno. È molto di più. È una comunità che lavora, che accoglie, che cresce. È giunto il momento in cui chi ha competenza e responsabilità sulla gestione della stazione e degli spazi limitrofi agisca concretamente», afferma il Sindaco. 

 

 

 

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