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MILANO - 9-7-2025 -- Con l’arrivo dell’estate milioni di italiani si mettono in viaggio. La prima tappa? Spesso non è il mare, ma un’area di sosta autostradale. Ed è lì che molti prendono anche il primo “bagno”… o doccia fredda, se preferite.

Secondo quanto segnalato dal Codacons, fare colazione, pranzare o anche solo acquistare una bottiglietta d’acqua in autostrada è diventato un vero e proprio salasso. Da Milano a Roma, i consumatori raccontano di mezzo litro d’acqua venduto fino a 3 euro, bibite che sfiorano gli 8 euro al litro, panini quasi a 9 euro e colazioni che costano più del doppio rispetto a un normale bar di città.

Una situazione che, secondo l’associazione dei consumatori, ha superato ogni limite. “Applicare ricarichi del 400% su beni primari come acqua e bevande rappresenta un’anomalia”, dichiara l’avv. Marco Maria Donzelli, presidente del Codacons Lombardia. “Chiediamo che venga verificata la correttezza commerciale di questi prezzi”.

Per questo motivo l’associazione ha presentato un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, sollecitando un’indagine su possibili pratiche scorrette nella definizione dei prezzi nelle aree di ristoro della rete autostradale.

Nel frattempo, chi viaggia dovrà decidere se fermarsi… o aspettare la prossima uscita per una pausa più economica.

Per segnalazioni o supporto, Codacons Lombardia è raggiungibile all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e al numero 02 2941 9096.

 

 

 

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