TORINO -24-04-2019 - Secondo i dati resi noti da Arpa Piemonte, il 30% degli apparecchi abbronzanti controllati presenti sul territorio regionale risultano conformi alla norma tecnica. In una nota pubblicata sul sito internet di Arpa si legge che "a seguito della richieste delle ASL, sono state eseguite misure di irradianza su apparecchi abbronzanti presenti in 33 centri estetici attivi presso i territori delle Asl. AL, AT, BI, CN1, CN2, NO, Città di Torino, TO3, TO4, TO5, VC, VCO. Nel corso di questi sopralluoghi, sono stati effettuati 125 controlli su 118 apparecchi per l'abbronzatura artificiale, di cui 69 controlli su apparecchi ad alta pressione e 56 su apparecchi a bassa pressione. Di questi 125 controlli, 28 sono ricontrolli di apparecchi risultati non a norma nel corso di un precedente controllo effettuato nell’anno in corso o in anni precedenti. Sulla base dei dati di irradianza misurati e dei programmi di esposizione riportati sui manuali, si è verificata la conformità di ogni apparecchio alla normativa vigente, in termini di rispetto del limite sull’irradianza eritemale globale pari a 0.3 W/m2, di classificabilità dell'apparecchio e di rispetto dei limiti di dose alla prima, seconda, generica esposizione e di quello annuale". Dall'analisi è emerso che solo il 30% degli apparecchi (corrispondente ad un totale di 37 apparecchi, di cui 20 ad alta pressione e 17 a bassa pressione) è risultato conforme alla norma tecnica. "In realtà - prosegue la nota - alcuni apparecchi (15 su 125) sono risultati non conformi non tanto a causa del superamento del limite sull’irradianza eritemale quanto a causa del superamento dei limiti di dose dovuto ai programmi di esposizione, non aggiornati a seguito della messa a norma successiva alla segnalazione, o inadeguati. Più che l’intensità della radiazione emessa è quindi risultata critica la gestione dei programmi in termini di numero e durata di trattamenti all’anno. Se si considera solo il rispetto del limite sull’irradianza eritemale, la percentuale di apparecchi conformi aumenta sensibilmente passando al 42%".