ROMA -19-06-2019 - "Il primo obiettivo rimane la continuità lavorativa per tutti. E su questo il mio impegno personale e quello di tutta la Regione sarà forte e costante. In attesa che la cassa integrazione venga erogata, verranno siglate convenzioni con le banche disponibili ad anticiparla ai lavoratori piemontesi": così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, riassume sull’esito del tavolo di crisi sul caso Mercatone Uno svoltosi oggi, 19 giugno a Roma presso il Ministero dello Sviluppo economico, al quale ha partecipato con l’assessore al Lavoro, Elena Chiorino. Il tavolo, in cui è stata affrontata la situazione in generale a livello italiano, è stato preceduto da un incontro riservato con il sottosegretario del Ministero dello Sviluppo economico, Davide Crippa, e il presidente del tavolo di crisi, Giorgio Girgis Sorial, chiesto da Cirio per affrontare in particolare alcuni aspetti che riguardano il Piemonte: “Abbiamo parlato di cosa è possibile fare in concreto per i 250 lavoratori piemontesi. Così come richiesto anche da noi dopo l’incontro con sindacati e dipendenti, ci è stata comunicata la decisione del Tribunale di Bologna di annullare il contratto di vendita alla Shernon, in modo da retrocedere alla situazione precedente di amministrazione straordinaria e consentire l’attivazione della cassa integrazione, impossibile da avviare con un’azienda fallita. Sono stati nominati i nuovi amministratori straordinari che, adesso, avranno il compito di creare le condizioni per trovare un nuovo, e soprattutto affidabile, acquirente”. “La cosa importante - evidenzia il presidente - è anche che la richiesta di attivazione della cassa verrà retrodatata a maggio, in modo da non produrre ulteriore danno ai lavoratori. Da risolvere c’è ancora la criticità del valore da attribuire a questi ammortizzatori. I lavoratori infatti, per venire incontro alle richieste di Shernon, hanno accettato una riduzione di stipendio e orario di lavoro e se la cassa dovesse tener conto di questa nuova configurazione contrattuale avrebbe un importo molto esiguo. Abbiamo quindi chiesto al Ministero di poterla calcolare sulla base dei contratti precedenti alla vendita alla holding”. Inoltre, il presidnete Cirio ha annunciato di aver incaricato l’assessore Chiorino di predisporre in pochi giorni delle convenzioni con le banche disponibili ad anticipare ai lavoratori il valore dell’assegno.