NOVARA/VERCELLI -17-07-2019 - Andamento contrastante nelle previsioni congiunturali di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) per il trimestre luglio-settembre 2019: dall’analisi dei dati emerge infatti una netta differenza tra le due province. Mentre nel Novarese il saldo tra la percentuale degli imprenditori che si dichiarano ottimisti e quella di coloro che sono pessimisti sull’incremento della produzione sale da 13,8 a 15,1 punti, in provincia di Vercelli scende da 7,7 a -9,3 punti, a fronte di un calo da 8,6 a 2,8 punti dell’indicatore regionale. Lo stesso andamento è rilevato dai saldi ottimisti/pessimisti riferiti agli ordini totali, con una crescita da 5,2 a 11,9 punti nella provincia di Novara e una riduzione da 7,7 a -9,3 punti in quella di Vercelli, che scende più della media regionale (da 6,3 a 1,3 punti); gli ordini esteri registrano un incremento da 7,2 a 10,5 punti in provincia di Novara e un calo a -12,9 punti, rispetto ai precedenti 5,6, in provincia di Vercelli, mentre in Piemonte l’inversione fa passare il saldo da 3,2 a -0,5 punti.
"Nonostante il sistema economico – commenta il presidente di Cnvv, Gianni Filippa – stia attraversando una fase non particolarmente favorevole, a livello globale come sul fronte interno, soprattutto in termini di prospettiva, queste previsioni dimostrano quanto l’unione e la diversificazione costituiscano un punto di forza: così come il non essere una “monocultura industriale” ha consentito ai nostri territori di riferimento di reggere nei peggiori periodi di crisi, l’avere allargato il perimetro di analisi permette al sistema manifatturiero novarese, vercellese e valsesiano di trovare un maggiore equilibrio nei momenti, come l’attuale, in cui le prospettive congiunturali delle due province prendono direzioni differenti. Le nostre aziende, pur con le differenze segnalate, continuano a competere; ora è la politica che deve davvero “battere un colpo”, sperando che non sia troppo tardi".
I dati relativi ai principali settori produttivi, elaborati in forma aggregata e con media ponderata sulle due province, segnalano un rallentamento delle attese di produzione nel metalmeccanico, con un saldo ottimisti/pessimisti a zero rispetto ai precedenti 3,9 punti, e di quelle relative agli ordini totali, in calo da -2,6 a -4,1 punti, mentre le attese di esportazioni registrano un saldo in crescita da 1,4 a 9,2 punti. Lieve miglioramento per il comparto della rubinetteria e del valvolame, dove il saldo ottimisti/pessimisti relativo alle attese di produzione, pur rimanendo negativo, sale da -25 a -4,3 punti, con saldi sulle aspettative di ordini totali ed esteri in aumento, rispettivamente, da -29,2 a -8,7 e da -9,1a -5,3 punti.