TORINO – 30-07-2019- Nel primo trimestre 2019 i distretti piemontesi sono cresciuti molto sui mercati esteri (+8,4% complessivo) a differenza di quanto avvenuto per l’intera produzione manifatturiera piemontese e facendo meglio anche della media dei distretti industriali italiani che, nello stesso periodo, hanno avuto una crescita media del 2,7%. I nuovi record riferiti al primo trimestre dell’anno portano le esportazioni a quota 2,7 miliardi di euro ed il saldo commerciale a 1,9 miliardi di euro. Sono queste le principali evidenze del Monitor dei Distretti del Piemonte, curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
Come sottolineato da Cristina Balbo, direttore regionale Piemonte Valle d’Aosta e Liguria Intesa Sanpaolo: “Si tratta di una crescita quasi totalitaria, che interessa ben 11 distretti sui 12 monitorati, e che in 7 distretti registra tassi a doppia cifra”. Forte crescita dell’export per la Nocciola e frutta piemontese (+32,2%) e i Vini delle Langhe, Roero e Monferrato (+23,7%). Invertito il trend negativo del 2018 per i Frigoriferi industriali di Casale Monferrato (+17,1%). Crescita ancora sostenuta per i Dolci di Alba e Cuneo (+14,8%), il Riso di Vercelli (+13,4%), le Macchine utensili e robot industriali di Torino (+11,9%) e il Caffè, confetterie e il cioccolato torinese (+11,7%). In progresso anche i Casalinghi di Omegna (+8,1%) e le Macchine tessili di Biella (+3,4%) che avevano chiuso il 2018 in arretramento. Incrementi delle esportazioni più contenuti per il Tessile di Biella (+1,7%) e la Rubinetteria e valvolame di Cusio-Valsesia (+1,4%). L’unico distretto in leggera decrescita è stata l’Oreficeria di Valenza (-1,4%) che tuttavia era stato protagonista di un aumento record nel primo trimestre del 2018.
Bene le esportazioni verso i tradizionali mercati di sbocco (+4,9% la variazione tendenziale nel primo trimestre del 2019), ancora meglio i traffici verso i nuovi mercati (+17,7%).