TORINO -16-09-2019 - Nell'ambito delle iniziative volte all'inserimento di nuovi medici in Pronto Soccorso, l'assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, ha siglato in questi giorni il protocollo d’intesa con la Direzione sanitaria regionale e le Organizzazioni sindacali dei medici di base per estendere ai medici neolaureati ed abilitati, l’accesso ai bandi per la gestione in Pronto Soccorso delle situazioni di non urgenza. "La carenza di medici – ha sottolineato l’assessore Icardi – mette a rischio la sopravvivenza dei Pronto soccorso e le soluzioni concordate l’anno scorso con gli stessi medici non hanno purtroppo prodotto i risultati attesi, lasciando il problema irrisolto, sia per quanto riguarda la dotazione dei Servizi di Emergenza, sia per quanto riguarda gli ambulatori dei codici bianchi in Pronto Soccorso gestiti dalla medicina generale. Oggi offriamo ai neo laureati la possibilità di accedere ad un rinnovato corso di emergenza e, successivamente, alle Asl di assumere con contratti a tempo determinato tali medici, sia nei servizi di emergenza, sia negli ambulatori in Pronto Soccorso dedicati alle non urgenze. Nel giro di sei mesi fatti salvi i tempi tecnici per i bandi e l’espletamento dei corsi di 440 ore per i servizi di emergenza sanitaria, contiamo di mettere in campo quei 100-150 medici che potrebbero rianimare i Pronto soccorso in maggiore sofferenza, tenendo anche conto che l’84 per cento dei pazienti che ricorrono a questo servizio rientra nei codici di bassa gravità. I nuovi assunti, con contratto annuale, rinnovabile, potranno operare, oltre che nei servizi di emergenza territoriale, in “ambulatori delle non urgenze”, separati dal PS/DEA, a cui confluiranno, a seguito di Triage effettuato da parte dell’infermiere di Triage, le richieste non appropriate per la struttura di urgenza-emergenza, ma riconducibili alla presa in carico del medico di medicina generale, e definite esclusivamente da situazioni di non urgenza.