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BORGOSESIA 24-09-2019 «Ho letto con umana

 

partecipazione la vicenda del signor Ferdinando rimasto senza casa e mi auguro che riesca presto a risolvere i suoi problemi abitativi: purtroppo ha perso il diritto all’alloggio comunale, ed ora spiace apprendere dai giornali la sua difficile situazione»: il sindaco di Borgosesia, Paolo Tiramani, interviene nella vicenda del sessantaquattrenne invalido che ha raccontato di essere costretto a dormire su una brandina, nel serraglio dove suo figlio un tempo teneva i cani, dopo essere stato privato dell’alloggio popolare di cui usufruiva a Borgosesia con la madre. In questo complesso contesto, il sindaco Tiramani, desidera però chiarire bene il ruolo del Comune nella vicenda riguardante l'uomo: «La vicenda di questo signore ha dei risvolti che, per amore di verità, è necessario precisare: come lui stesso ha raccontato, sua madre era assegnataria dell’ alloggio in Viale Varallo dove vivevano entrambi. Dopo la morte della donna, il Comune ha rilevato (in seguito a segnalazioni e ripetuti sopralluoghi) che l’alloggio comunale è stato lasciato da Serotti completamente vuoto e con la porta aperta, e da lui utilizzato come un bivacco. Più volte - racconta ancora il Sindaco - i Vigili Urbani si sono recati presso l’abitazione per verificare l’effettiva presenza del signor Ferdinando, ma questi è sempre risultato assente, domiciliato presso familiari in Valsessera». Dopo numerosi controlli che attestavano l’assenza di Serotti dall’abitazione messagli a disposizione, si è reso necessario prendere una decisione drastica: «Con le emergenze abitative e gli sfratti che si verificano in Borgosesia – spiega il Sindaco - non si poteva certo più tollerare il protrarsi di una situazione del genere, pertanto il Comune è rientrato nel possesso dell’alloggio e lo ha assegnato a una famiglia in reale difficoltà: noi dobbiamo tutelare le esigenze di tutti i nostri cittadini – dice Tiramani - e chi mostra di poter fare a meno dell’aiuto pubblico è giusto che lasci ad altri la possibilità di tale supporto». Oggi è evidente che la situazione complessiva è preoccupante, pertanto l’Amministrazione si unisce all’appello del signor Ferdinando e gli augura di trovare presto una soluzione al suo problema: «E’ chiaro che per gli eventi pregressi Serotti non può per legge avere in assegnazione un alloggio popolare – conclude il Sindaco Tiramani – ma confido che la sua ricerca di un piccolo appartamento, andrà presto a buon fine, considerando che l’uomo è titolare di una pensione dignitosa e che quindi può garantire il pagamento dell’affitto».

 

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