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VERCELLI -03-01-2020 - Nella serata di sabato

la Polizia di Stato di Vercelli ha  un uomo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso illegale di armi clandestine ed esplosivi. Gli Uomini della Squadra Mobile della Questura di Vercelli, durante un servizio di prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in città, hanno deciso di sottoporre a controllo, presso la sua abitazione, un soggetto gravato da precedenti specifici in materia di sostanze stupefacenti.
All’interno dell’abitazione era presente anche un altro soggetto residente nella provincia di Novara già noto alle Forze dell’Ordine per i numerosi precedenti penali in materia di spaccio di droga; lo stesso non sapeva giustificare la sua presenza a Vercelli diventando man mano sempre più nervoso ed insofferente al controllo di Polizia. Gli Agenti decidevano, quindi, di sottoporre a perquisizione personale l’uomo, estendendola all’abitazione di quest’ultimo grazie anche all’ausilio dell’unità cinofila della Polizia Locale di Trecate.

All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti, celati all’interno di un mobile, quattro involucri in cellophane, trasparenti e sottovuoto, contenenti sostanza in polvere di colore bianco, successivamente rivelatasi cocaina, per un peso di circa mezzo chilo, oltre ad un bilancino elettronico di precisione ed al materiale per il confezionamento e la successiva commercializzazione della sostanza. Inoltre, venivano rinvenuti e sequestrati circa tremila euro provento dell’attività delittuosa.

Gli Uomini della quarta sezione della Squadra Mobile decidevano di estendere la perquisizione anche a due immobili rustici di proprietà del giovane. Nel primo casolare, celati in un marsupio custodito all’interno di un armadio, venivano rinvenuti una pistola semiautomatica completa di caricatore rifornito con otto cartucce, con matricola abrasa, sia sulla canna che sul castello, ed una scatola in cartone contenente venticinque cartucce della medesima arma. Nel secondo immobile, nascosto all’interno di diversi rotoli di grosse dimensioni di guaina per cavi elettrici industriali, si rinveniva una borsa in plastica, contenente un fucile da caccia a canne mozze, con matricola presente sul castello ma abrasa sulle canne, oltre che diciannove cartucce. Il fucile era un'arma da ricercare poiché il legittimo proprietario era stato precedentemente denunciato dalle forze dell’ordine per l’omessa custodia dell’arma in quanto non ne aveva più la disponibilità.
All’interno del medesimo rustico venivano, inoltre, rinvenuti diciassette ordigni esplosivi (bombe carta) con carica esplosiva di diverse grammature.

Accompagnato presso gli Uffici della Questura l’uomo, un trentasettenne italiano pregiudicato per numerosi reati e già arrestato l’anno scorso dagli uomini della Squadra Mobile di Vercelli poiché in possesso di mezzo chilo di cocaina pronta per la commercializzazione, è stato arrestato per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, per detenzione di armi clandestine o alterate e per la detenzione illegale, a qualsiasi titolo, di esplosivi di ogni genere. Lo stesso è stato associato, su disposizione del Sostituto Procuratore, presso la Casa Circondariale di Novara. Nei giorni successivi il Giudice per le Indagini Preliminari ha poi convalidato l’arresto disponendo per l’uomo la misura cautelare della custodia in carcere.

 

 

 

 

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