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BORGO D'ALE 25-01-2020 Borgo d’Ale, sono circa le 10 del mattino.

 

Qualcuno suona alla porta e la signora Alba (un nome di fantasia) si avvia all’uscio. Guarda dallo spioncino, fuori è un uomo vestito in maniera impeccabile. “Desidera?” L’uomo racconta di essere del servizio idrico e di dovere effettuare alcuni controlli in zona per verificare possibili contaminazioni da mercurio. A fronte della riluttanza l’uomo si fa insistente spiega che c’è un pericolo per la salute, che è urgente. Quando tuttavia la donna taglia corto “Allora chiamo i Carabinieri” lo sconosciuto si allontana velocemente. All’arrivo dei militari, immediatamente chiamati, la donna racconta l’accaduto e racconta anche di quell’opuscolo ricevuto per posta da pochi giorni nel quale il Comando provinciale Carabinieri, dava alcuni consigli per prevenire le truffe: lo aveva letto attentamente e come ha sentito la questione dell’acquedotto ha compreso di essere in pericolo. Ha ringraziato anche per quell’adesivo, che la signora ha diligentemente appeso all’interno della porta, nel quale è riportato il monito “Non ti conosco, non apro e chiamo i Carabinieri”.
Il fatto accaduto è pressoché analogo ad un altro verificatosi qualche giorno fa in Asigliano. In qual caso la vittima, seguendo i consigli dell’opuscolo, come ha sentito parlare di spostare gioielli e denaro, si è allarmata, mettendo in fuga il criminale. Sono i primi effetti della campagna “UNITI PER EVITARE LE TRUFFE”. Un progetto portato avanti dall’Arma dei Carabinieri di Vercelli con il concorso di tante istituzioni, a partire dagli allievi del Liceo Artistico “A. Alciati” di Vercelli e dell’Istituto d’istruzione superiore “L. Lagrangia”, i cui studenti, sulla base delle indicazioni fornite dalla Benemerita, hanno dato una veste grafica facile ed intuitiva  alle brochure. Ma  il progetto era molto più ambizioso: corredato da un simpatico adesivo da attaccare all’interno della porta (sul quale come accennato si ricorda di non aprire per nessun motivo agli sconosciuti), il volantino è stato stampato in quarantamila copie, e grazie alla disponibilità di tutte le amministrazioni comunali, che hanno fatto squadra con i Carabinieri, è in corso di distribuzione da parte dei Comuni a tutti quei nuclei familiari al cui interno siano presenti ultrasessantacinquenni, si stimano circa trentaduemila destinatari. Non basta, insieme alla brochure è allegata una lettera a firma dei sindaci che, spiegando l’iniziativa, invitano ad incontri illustrativi. Il progetto, avviato sul finire dell’anno è ancora in corso: i numeri sono importanti ma tutti si sono fatti carico della loro parte per il bene della collettività e presto contiamo di raggiungere il traguardo.

 

 

 

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