NOVARA – 12-03-2020 - Appello dei micronidi
e baby parking alle istituzioni. A farsene portavoce è la Cna.
“In queste giornate stiamo raccogliendo le forti preoccupazioni da parte delle titolari dei centri per l’infanzia, a causa del prolungarsi del periodo di emergenza e di conseguente inattività – spiega Elio Medina, direttore CNA Piemonte Nord - per i problemi economici che queste piccole imprese stanno affrontando. Micronidi e baby parking, dove vengono erogati servizi educativi e di assistenza alle famiglie, con senso di responsabilità e attenzione all’obiettivo primario di salvaguardare la salute dei piccoli ospiti, stanno osservando scrupolosamente l’obbligo di chiusura, con grandi e immediati problemi. Da una parte, infatti, stanno registrando mancati incassi delle rette da parte delle famiglie a causa dell’interruzione del servizio, dall’altra devono rispettare l’obbligo di mantenere la retribuzione al personale dipendente e a rispettare le scadenze di pagamento di affitto, rate per finanziamenti, imposte, eccetera”.
Si tratta di oltre duecento strutture nelle province di Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola, strutture che non hanno copertura di ammortizzatori sociali di sostegno al reddito per il personale dipendente. “Per loro chiediamo l’attenzione dei parlamentari e dei consiglieri regionali eletti nelle province di Novara, Vercelli, VCO, dei sindaci dei nostri Comuni, perché sostengano le loro richieste per avere interventi di sostegno per il mancato incasso delle rette e ammortizzatori sociali per i propri dipendenti” dichiara il presidente Cna Piemonte Nord, Donato Telesca.