TORINO - 31-03-2020 -- Viene dal Piemonte,

che la scorsa settimana ha registrato un caso eclatante in provincia di Torino, l’allarme di Federconsumatori sul possibile rincaro nel prezzo dei generi alimentari. La chiusura delle attività di ristorazione, l’obbligo di restare a casa e l’impossibilità di muoversi senza fondate ragioni hanno fatto sì che le principali attività economiche in funzione siano, appunto, botteghe, supermercati e minimarket. Che, in tempi di emergenza, potrebbero anche approfittarne. L’eventualità non è remota perché la scorsa settimana, in un punto vendita di una catena nazionale in provincia di Torino, gli utenti hanno segnalato pesanti ricarichi (anche del 200%) su alcuni prodotti quali olio, caffè, passata di pomodoro e colombe pasquali. La Guarda di finanza è prontamente intervenuta denunciando il titolare, al quale la catena ha immediatamente rescisso il contratto. Da qui l’allerta di Federconsumatori, che invita il ministero dello Sviluppo economico e l’Autorità garante della concorrenza a vigilare e intervenire in caso di violazioni.

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