SANTHIÀ - 03-04-2020 In relazione all' ordinanza
Capo Dipartimento Protezione Civile n.658/2020 che prevede il progetto di "Solidarietà alimentare" attraverso il rilascio di buoni spesa per cittadini che si trovino in difficoltà economica derivante dall'Emergenza COVID-19, il Consorzio C.I.S.A.S. ha realizzato una procedura di raccordo e coordinamento dei Comuni Consorziati.
Si riportano di seguito i principali passaggi della procedura progettata dal ClSAS che verrà realizzata dalla data odierna:
1. Campagna informativa "solidarietà alimentare" attraverso: comunicati dei Sindaci, giornali, facebook, siti degli Enti;
2. Predisposizione di moduli di domanda individuale di adesione dei nuclei familiari al progetto "Solidarietà Alimentare": il modulo sarà disponibile on line, presso i Comuni o presso la sede del Consorzio C.I.S.A.S. Esso contiene autocertificazione ai sensi del DPR 445/2000 sulla presenza dei requisiti: composizione del nucleo, sostegni del Terzo Settore, stato di occupazione, presenza/assenza di sostegni pubblici (ad esempio R.d.C., NASPI, ecc), indisponibilità depositi bancari, ec.. I moduli di domanda, compilati e sottoscritti, dovranno essere consegnati al Comune di residenza;
3. Il soggetto/nucleo in difficoltà può essere segnalato anche dal Sindaco che ne certifica lo stato di bisogno ;
4. I moduli di cui ai punti 2) e 3) vengono inoltrati dai Comuni al Consorzio C.I.S.A.S. per la valutazione del Servizio Sociale Professionale;
5. Le Assistenti Sociali procederanno a contattare telefonicamente il cittadino/nucleo per indagine sociale telefonica, a valutare l'idoneità della domanda con assegnazione di una fascia di priorità (alta, media o medio/bassa) che determinerà la quantificazione dell'importo settimanale attribuibile.
La quantificazione dell'importo settimanale sarà così calcolato: € 40,00 per il primo componente del nucleo, € 35,00 per il secondo componente, € 30,00 per ogni componente successivo (soggetti adulti); € 25,00 settimanali per ogni soggetto minore, con facoltà di implementare gli importi in presenza di oggettive considerazioni (Es. figli piccoli, esigenze alimentari particolari,ecc.).
Gli importi, in base alla fascia di priorità attribuita dall'Assistente Sociale, potranno essere così riparametrati: Priorità alta con assegnazione del 100% dell'importo; Priorità media con assegnazione del 75% dell'importo; Priorità medio/bassa con assegnazione del 50 % dell'importo; Le Assistenti Sociali saranno suddivise per territorio in modo da garantire una maggiore omogeneità di valutazione e soprattutto la possibilità di un riferimento/confronto diretto con il Sindaco o suo delegato;
6. Al Sindaco viene trasmesso l'esito della valutazione (considerata l'urgenza della misura si intende tentare di dare risposta entro 24 ore dalla ricezione della domanda) con proposta del contributo da attribuire settimanalmente al nucleo. Spetta al Sindaco la stampa e la consegna dei buoni (con la periodicità che ritiene opportuna) e la convenzione con supermercati, esercizi commerciali, farmacie.. dove il cittadino potrà spenderli (si trasmette un facsimile di buono personalizzabile con logo del comune);
7. Ciascun Comune si avvale inoltre di associazioni del Terzo Settore che continuano a supportare famiglie/nuclei in difficoltà attraverso la distribuzione di pacchi alimentari o altri generi di aiuto. Sarà il Servizio Sociale a verificare i beneficiari sempre nell'ottica di ottimizzazione delle risorse, evitando duplicazione degli interventi (Circolare Ministero del Lavoro e Politiche Sociali n. del 27 marzo 2020).
8. I Comuni possono valutare l'apertura di appositi Conti Correnti dove far confluire eventuali donazioni da destinare all'emergenza. Tali donazioni possono essere defiscalizzate come previsto dall'articolo 66 del DL n. 18/2020 in corso di conversione.