ROMA-10-04-2020-- “Ci hanno chiesto di giocare
una partita che si è rivelata truccata. Sospettavamo che finisse così, ma sino all’ultimo abbiamo sperato che il Governo si ravvedesse, scegliendo per il bene degli italiani la linea della trasparenza”.
Lo dichiara il senatore della Lega Salvini Enrico Montani, all’indomani dell’approvazione a Palazzo Madama del decreto Cura Italia. Un’approvazione arrivata con la fiducia, dunque senza nemmeno valutare i contributi dell’opposizione.
“Non è questo il momento migliore per fare polemica politica - dice Montani in una nota - ma per il rispetto di chi ci ha votato risulta d’altronde impossibile tacere, valutato che le più alte cariche del Governo ci avevano invitato al tavolo, chiedendoci di collaborare alla stesura del decreto. Ma non è andata così. Eppure - afferma Montani - questa era l’occasione giusta e straordinaria per dimostrare a tutti gli italiani che l’emergenza la si può superare sfruttando le idee e i contributi di tutte le parti. La realtà dei fatti, invece, è che nemmeno uno degli emendamenti presentati dal Gruppo Lega è stato recepito. Un atteggiamento scandaloso - dice ancora Montani - che ha condotto all’approvazione in Senato di un decreto largamente insufficiente. Si è smascherata così la farsa del Governo sulla condivisione. E ora trattare in Europa con il Paese in subbuglio non è proprio il massimo. Diverso sarebbe stato presentarci uniti”.
Montani sottolinea come nel decreto Cura Italia non ci sia nemmeno una lira per i sindaci e per i medici (“non basta dire che sono eroi”) e punta il dito contro l’attuale maggioranza di Governo, ricordando che la Lega Salvini aveva proposto, solo per fare due esempi, di dare un doppio stipendio a medici, infermieri e al personale sanitario in prima linea contro il Covid-19, oppure un voucher di 250 euro a testa per chiunque avesse prenotato la prossima vacanza in Italia. “Emendamenti - conclude Montani - diretti e pratici in grado di aiutare le imprese del turismo italiane e le nostre stesse famiglie”.