TORINO – 02-05-2020 -- Un bonus, un contributo
a fondo perduto fino a 2.500 euro per sostenere le attività più penalizzate. È questa la principale misura del piano “Riparti Piemonte” annunciato stamane dal governatore Alberto Cirio. Alla vigilia della fase-2, il presidente ha illustrato le linee guida di un intervento da 800 milioni di euro che, nel suo complesso, verrà svelato lunedì. Intanto le prime anticipazioni parlano di 88 milioni di euro che andranno a oltre 37.000 commercianti e artigiani. L’assegno da 2.500 euro è destinato a bar, gelaterie, pasticcerie, catering, ristoranti, agriturismi, sale da ballo e discoteche; quello da 2.000 per la ristorazione da asporto; e quello da 1.300 per la ristorazione non in sede fissa. La cifra massima andrà anche a centri estetici, barbieri e parrucchieri. I centri benessere riceveranno 2.000 euro; 1.000 per tassisti e servizi di noleggio con conducente.
L’accordo sulle modalità di assegnazione ed erogazione è stato messo nero su bianco con la firma di un protocollo di intesa con CasArtigiani Piemonte, Cna, Confartigianato, Confcommercio Piemonte, Confesercenti. Lo verserà materialmente, da metà maggio in avanti, Finpiemonte. Sarà la finanziaria della Regione a inviare tramite pec alle imprese l’invito a fornire il numero di conto corrente per il bonifico.
Intanto, sempre per andare incontro a baristi e ristoratore, ha preannunciato che “abbatterà gli oneri e semplificherà le procedure di autorizzazione su suolo pubblico per la creazione o l’ampliamento dei dehors”. Nella tabella che segue, il dettaglio dei bonus,