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liberta stampa

VCO-NOVARA- 03-05-2020-- La Giornata mondiale della libertà

di stampa è stata istituita dall'ONU nel 1993 e rappresenta l'occasione per sensibilizzare il pubblico sulla tematica, stimolare il dibattito, promuovere iniziative per difendere la libertà di stampa e per ricordare i giornalisti che hanno perso la vita per il proprio lavoro. Tra questi ricordiamo: Daphne Caruana Galizia, uccisa da un'autobomba a Malta nel 2017; Victorija Marinova, stuprata e conseguentemente uccisa in Bulgaria il 6 ottobre 2018; Jan Kuciak, deceduto insieme alla sua fidanzata il 21 febbraio 2018 in Slovacchia. E sono solo alcuni dei giornalisti morti in questi anni nel suolo dell'Unione Europea, baluardo declamato della libertà di stampa e di altri diritti umani.
Ma com'è la situazione nel nostro Paese?
Secondo il 2020 World Press Freedom Index l'Italia risulta essere al quarantunesimo posto per la libertà di stampa, più in basso di Paesi come il Burkina Faso e il Botswana. Il motivo di questa posizione ce lo spiega Reporters Without Borders (RSF): "Ci sono all'incirca 20 giornalisti sotto scorta per via di minacce di morte o tentavi di omicidio da parte della mafia. Il livello della violenza contro i reporter continua a crescere, specialmente a Roma e nelle regioni del Sud. Nella città eterna, in particolare, i reporter (non tutti, si intende N.d.A.) sono stati attaccati verbalmente e fisicamente durante lo svolgimento del proprio lavoro da membri di vari gruppi. Inoltre il giornalismo rischia di essere minato da certe recenti decisioni governative, come la possibile riduzione dei sussidi per i media:" La situazione non è certamente delle più rosee, ma sicuramente migliore rispetto a Stati come Cina e Turchia che, sottolineiamo, sono regimi.
Per quanto concerne la situazione mondiale RSF ha evidenziato che la pandemia di coronavirus sembra inasprire i problemi già esistenti del giornalismo globale. L’emergenza sanitaria, la crisi geopolitica ed economica sono ad oggi i principali. Per questa ragione, secondo RSF, l'Index del 2020 mostra che i prossimi dieci anni saranno cruciali per la libertà di stampa.
Si ricorda, a chiunque fosse interessato, che oggi si terrà un forum on-line sul giornalismo ed editoria come già evidenziato in questo articolo

Marco Cerutti

 

 

 

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