PIEMONTE-12-05-2020-- La cura con il plasma
delle persone guarite dall’infezione da Sars-Cov-2, sperimentata all’Ospedale di Novara dal 15 aprile, ha già dato importanti risultati, come si spiega dall Regione in un comunicato a cura dei medici Anna Maria Bordiga (Città della Salute di Torino), Gennaro Mascaro (AOU Novara) e Massimo Milan (Asl Città di Torino): "Il plasma prelevato dal primo donatore e trasfuso a una persona che era in terapia intensiva ha funzionato fin dalla prima trasfusione e il paziente è potuto uscire dalla Rianimazione. La sperimentazione, seguendo un protocollo pensato al policlinico ‘San Matteo’ di Pavia, è stata avviata dal Servizio di medicina trasfusionale, diretto dal dottor Gennaro Mascaro, con la collaborazione della Direzione medica (in particolare il dott. Philippe Caimmi) e la Struttura di anestesia e rianimazione diretta dal professor Francesco Della Corte.
Al momento sono otto i guariti che hanno donato il loro plasma, che sarà utilizzato in altrettanti pazienti che dimostreranno compatibilità. A Novara si aggiungono ora gli studi e le sperimentazioni della Città della Salute e della Scienza di Torino, con il servizio di immunoematologia diretto dalla dottoressa Bordiga che coinvolge anche altre Aziende presenti sul territorio.
L’obiettivo dello studio di 18 mesi è valutare se l’infusione di plasma contenente anticorpi neutralizzanti anti SARS- Cov-2 o di plasma proveniente da donatori non venuti in contatto con Sars- Cov-2, in aggiunta al trattamento standard, sia più efficace del solo trattamento standard sul risultato di pazienti affetti da Covid-19, con recente sviluppo di insufficienza respiratoria acuta che necessita di supporto ventilatorio. Il protocollo prenderà avvio a Torino dal 1° giugno su un campione di pazienti selezionati in base alla loro compatibilità clinica".