QUARONA 14-05-2020 E’ partito a Quarona
il progetto sperimentale di assistenza minori, studiato insieme al Comune di Borgosesia.
Si tratta di un servizio organizzato per venire incontro alle Famiglie che hanno dovuto riprendere l’attività lavorativa nella cosiddetta “fase 2” dell’emergenza COVID-19. Un servizio che non è educativo né scolastico, che non viene disposto all’interno di locali scolastici ed è erogato nel rispetto di rigorose procedure previste nel “protocollo di assistenza minori” vagliato e approvato dal servizio SISP dell’ASL di Vercelli.
Spiega il sindaco Francesco Pietrasanta: «Ricordiamo che l’art. 48 del D.L. 18/2020, convertito in legge 27/2020, prevede che le amministrazioni possano individuare, nel periodo di sospensione dei servizi educativi e scolastici, prestazioni assistenziali “senza creare aggregazioni”, da rendere mediante co-progettazione con i soggetti gestori; Si tratta essenzialmente di una modalità di assistenza tale da conciliare i tempi di lavoro e
famiglia, in una situazione protetta dal punto di vista igienico-sanitario. L’idea è nata poiché di gran lunga preferibile a scelte alternative di un servizio di baby sitter a domicilio che espone a maggiori rischi sanitari sia il personale che le famiglie. In questo caso ci troviamo ad utilizzare locali sanificati, sufficientemente ampi da non creare assembramento, il personale e i bambini sopra i 6 anni di età hanno l’obbligo dell’uso dei
dispositivi sanitari di protezione individuale (DPI), nonché di effettuare tutte le altre operazioni di igienizzazione quotidiana previste dal protocollo.
Inoltre, il personale che si occupa dei bambini ha eseguito test sierologici e tamponi diagnostici COVID-19».