PIEMONTE- 11-06-2020--Fa parte del Piano
che sarà presentato in Giunta e sottoposto al Ministero della Salute per l’approvazione la parte di studio in cui si ridisegna la rete per l'emergenza e l'urgenza ospedaliera piemontese: “Vengono riorganizzati e ristrutturati i Pronto Soccorso- si spiega in un comunicato- per separare i percorsi e creare aree di permanenza dei pazienti in attesa di diagnosi.
Le risorse destinate alla ristrutturazione prevedono negli Ospedali aree di pre-triage distinte, area di attesa dedicata a sospetti COVID-19 o potenzialmente contagiosi in attesa di diagnosi; ambulatorio per sospetti COVID-19; area dedicata per soggetti in attesa di esito tampone; percorso specificatamente individuato per paziente COVID-19; accesso diretto e percorsi dedicati dei mezzi di soccorso a spazi di attesa dei casi sospetti in barella; diagnostica radiologica dedicata.
La Regione individuerà i Pronto soccorso delle strutture ospedaliere oggetto di ristrutturazione.
Emergenza territoriale, aumento dei mezzi di trasporto
In Piemonte, il sistema di emergenza territoriale 118 è gestito da 4 Centrali operative che fanno capo al Dipartimento interaziendale 118.
Previsto l’acquisto di nuove ambulanze e la dotazione di personale per i mezzi di trasporto, attraverso le convenzioni con le associazioni di volontariato che svolgono l’attività di trasporto dei pazienti.
Aumento del fabbisogno di personale e copertura delle spese
In base al Piano, il programmato aumento di 299 posti letto di terapia intensiva determina il conseguente aumento del fabbisogno del personale a pieno regime: (indicativamente 299 medici anestesisti, 897 collaboratori professionali sanitari - infermieri e 299 operatori socio sanitari) che condurrebbe ad un costo annuo lordo complessivo di 79.335.824,68 euro che, per il semestre luglio -dicembre 2020, ammonta a 39.667.912,34 a fronte del finanziamento statale di 13.919.431,62.
Tenendo conto del fatto che i letti aggiuntivi entreranno in funzione dal mese di settembre-ottobre 2020, il fondo di 13.919.431,62 viene assegnato e ripartito alle Aziende Sanitarie per i 299 letti aggiuntivi programmati, in proporzione ai letti effettivamente attivati, nella misura di 46.553,28 euro per ogni posto letto aggiuntivo.