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BIELLA 14-06-2020 Nel corso del primo trimestre

 

2020 il valore delle esportazioni biellesi ha superato la quota di 428 milioni di euro, registrando però un calo del -9,4% rispetto al corrispondente periodo del 2019, mentre quello delle esportazioni della provincia di Vercelli è risultato superiore ai 597 milioni di euro, segnando una diminuzione pari al -6,1%.
La performance delle esportazioni delle due province si inserisce in un contesto generale che ha visto dinamiche diverse, seppure tutte prevedibilmente col segno meno, a livello territoriale. A fronte di una media nazionale attestata a -1,9%, assistiamo ad un generale calo dell’area nord occidentale del Paese che ha segnato -2,2%, nel cui ambito il Piemonte ha registrato una maggiore contrazione, pari a -5,8%.
“Un commento sui dati delle esportazioni dei nostri due territori è certamente arduo. Il dato percentuale parla chiaro, ricordiamo però che le dimensioni territoriali riflettono anche valori assoluti bassi, che rendono difficili valutazioni su un breve periodo. Inoltre, i dati a livello provinciale escono solo con cadenza trimestrale, in quanto l’Istat non mette a disposizione un dato mensile se non a livello nazionale; proprio i dati a livello nazionale hanno registrato un crollo delle esportazioni solo nel mese di marzo. Gli effetti dell’emergenza Covid-19 ed il conseguente blocco di tante attività produttive ha fatto registrare a livello nazionale un calo dell’export parirtamente l’emergenza ha influito sui dati locali, ma il timore che devo manifestare è duplice: in prima battuta che il calo delle esportazioni rifletta anche un fattore di perdita di competitività rispetto al recente passato, certamente legata anche ad una situazione difficile per l’economia a livello globale, il secondo punto è che i dati che descriveranno il vero impatto dell’emergenza saranno quelli del futuro breve/medio periodo. Leggo proprio ora delle imprenscindibili politiche a livello governativo come il “Patto per l’export” volto a favorire l’internazionalizzazione delle imprese. Un tema sul quale il sistema camerale è sempre stato attivo e attento sulla base di una semplice considerazione: dopo la crisi finanziaria del 2008 i pochi punti di crescita che abbiamo recuperato li dobbiamo all’export. Oggi le altre componenti, dai consumi agli investimenti pubblici e privati, sono stagnanti o col segno negativo. Credo che questo basti a far comprendere come l’export sia la principale via di ripresa” dichiara Alessandro Ciccioni, Presidente della Camera di Commercio di Biella e Vercelli.

 

 

 

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