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cc siena

TORINO - 16-07-2020 -- Ci sono anche due

adolescenti piemontesi tra i 25 minorenni denunciati dalla Procura di Siena perché membri del gruppo whatsapp “The Shoah party”, la chat dell’orrore nella quale, oltre a insulti razzisti, inneggianti al nazismo e all’Isis, venivano condivisi video di violenze sessuali e torture su minori. I due sono un ragazzo e una ragazza di diciassette anni, ex compagni di scuola residenti nel Piemonte. Fanno compagnia ad altri 23 di 12 diverse province indagati per i reati di detenzione di materiale pedopornografico e apologia di reato.

I carabinieri di Siena hanno avviato le indagini dopo aver ricevuto la denuncia della mamma di un giovane che aveva visto i contenuti raccapriccianti sullo smartphone del figlio. Ciò che è stato appurato dopo è agghiacciante. Ragazzi tra i 13 e i 17 anni assistevano, anche in diretta e pagando sul dark web, a violenze sessuali e sevizie -anche mutilazioni e amputazioni- sui corpi di bambini verosimilmente effettuate in “red rooms” nel Sudest asiatico.

 

 


 

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