Per due anni ci siamo sentiti
ripetere dal Movimento Cinque Stelle che la gestione della rete autostradale scontava due problemi: una grave carenza di manutenzione e gli enormi profitti che avevano accumulato i privati, cioè Atlantia, cioè la famiglia Benetton. Dopo una serie infinita di proclami, il risultato sarà che “gli odiati approfittatori” si ritroveranno un socio d'eccezione: lo Stato. Insomma, sotto questo profilo, non avrebbero potuto avere migliore garanzia. Premesso che sono sempre contrario ai processi di piazza ed a ricorrere allo strumento del capro espiatorio per affrontare i problemi, famiglia Benetton compresa, la vicenda ha aspetti sicuramente paradossali. Non penso che i Benetton facciano i salti di gioia per aver subito questi due anni di attacchi e per dover abbandonare il controllo di Aspi, ma rilevo come alla fine sarà il pubblico, cioè lo Stato, a dover affrontare principalmente il peso economico e la responsabilità di dover ammodernare la rete autostradale italiana. Non penso se lo possa permettere, proprio in un momento in cui tutti si aspettano anche un ridimensionamento delle tariffe. Insomma, un paradosso…
Buona domenica e buona settimana.
Roberto Cota